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lunedì, 4 Dicembre 2023

Vaccini, da Pechino in Ungheria la prima fornitura in Europa del siero cinese Sinopharm

È arrivato a Budapest il primo lotto del vaccino cinese anti-Covid, Sinopharm, acquistato dall’Ungheria. All’aeroporto internazionale della capitale magiara erano presenti il segretario di Stato del ministero degli Affari esteri e del commercio ungherese, Tamas Menczer, e l’ambasciatore di Pechino, Qi Dayu. “È un giorno molto importante per l’Ungheria – ha detto Menczer all’agenzia Xinhua -. Siamo il primo paese dell’Unione europea che usa il vaccino Sinopharm. Cerchiamo di salvare vite umane e di preservare l’economia. Stiamo combattendo insieme ai nostri amici cinesi contro il Covid-19″. Secondo l’ambasciatore Qi la fornitura conferma “l’impegno della Cina a rendere il suo vaccino un bene pubblico globale”. Lo scorso 29 gennaio l’Ungheria aveva annunciato la firma di un accordo per l’acquisto del vaccino cinese, che consentirà l’immunizzazione di 2 milioni e mezzo di persone. Martedì l’Ungheria ha registrato 823 nuovi casi di infezione da coronavirus. Da inizio pandemia i casi sono 389.622, con 13.837 vittime. Attualmente circa 4 mila pazienti sono in cura negli ospedali e 318 di loro sono in terapia intensiva con ventilazione.

Virus inattivato

Il vaccino BBIBP-CorV sviluppato da Sinopharm è del tipo a virus inattivato. Alla fine di dicembre Sinopharm ha annunciato che la sua analisi interna indicava un’efficacia del 79%. Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato i risultati provvisori degli studi di Fase III che mostrano un’efficacia dell’86%. A differenza dei vaccini a mRNA, come quello Pfizer-BioNTech che hanno mostrato una efficacia del + 90%, ma presentano difficoltà di distribuzione per alcune nazioni in quanto richiedono impianti di congelamento e attrezzature speciali, il vaccino cinese può essere trasportato e conservato a normali temperature di refrigerazione. Il vaccino di Sinopharm è utilizzato in Cina e in diversi paesi asiatici, dal Pakistan a Sri Lanka. In Europa, in attesa delle prime iniezioni in Ungheria, fuori della UE le vaccinazioni sono già iniziate in Serbia. Campagne vaccinali con il siero cinese sono partite in Africa (Marocco) e in Sud America (Bolivia e Perù).

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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