“Avevo altri piani, ma se serve ci sono”. Sergio Mattarella si è messo a disposizione dell’Italia e ha risposto positivamente all’appello per un secondo mandato al Quirinale rivoltogli dai capigruppo della maggioranza. All’ottavo scrutinio si prevede fumata bianca a Montecitorio, dove il Parlamento è riunito in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Spontaneo
Il nome di Mattarella era cresciuto in modo spontaneo nei consensi dei grandi elettori nel corso delle votazioni. Alla settima il Presidente uscente aveva ottenuto 387 voti. Decisivo in queste giornate piene di voci e con minacce di orrori, il ruolo del segretario del Pd, Enrico Letta, che ha sempre mantenuto la testa a posto. Con la sua paziente guida i grandi elettori dem hanno raggiunto un risultato non facile e confermato la priorità della stabilità rispetto a qualsiasi tipo di avventura.
Ringraziamento
“Voglio esprimere un grande ringraziamento al Presidente Mattarella – ha detto Letta – per la scelta che è una scelta di generosità nei confronti del Paese ed è oggi fondamentale, importante e necessaria. Credo che sia una bella giornata per l’Italia e importante per la politica italiana”. Per Letta: “Mattarella per il Paese è la scelta migliore in assoluto. Il Paese ci guadagna” e ci guadagnano “l’economica, la ripresa, le forze politiche, i partiti. È la migliore delle soluzioni possibili”. Infatti, “un altro governo con Draghi al Quirinale non so se saremmo riusciti a farlo e sarebbe stato più debole. Con un altro Presidente della Repubblica sarebbe stato tutto da costruire”, a partire dal rapporto tra il Colle e il nuovo presidente del Consiglio. A differenza di ora “non sarebbe stato tutto forte, immediato e funzionante”.
Regia
Il ministro del Lavoro e capo delegazione dem al governo, Andrea Orlando, conferma: “Il Parlamento ha ascoltato il Paese. Si consolida in un momento tanto difficile per il Paese un punto di riferimento saldo per tutte le italiane e gli italiani. Grazie Presidente Mattarella”. Soddisfazione espressa anche dal leader IV, Matteo Renzi: “Mantenere Mattarella al Quirinale e Draghi a Chigi è l’unico modo per lasciare l’Italia al riparo dalle strampalate follie e dalla mancanza di regia politica. Mattarella e Draghi sono due scelte eccellenti, due nomi che garantiscono le Istituzioni”.