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lunedì, 4 Dicembre 2023

Immobiliare, in Italia mercato influenzato da inflazione, tassi di interesse e incertezza per guerra in Ucraina

Inflazione, tassi di interesse, incertezza. Questi elementi sembrano caratterizzare il futuro del mercato immobiliare. Le aspettative sono strettamente legate al conflitto in Ucraina e alle ipotesi sulla sua durata. Le previsioni non sono rosee. Se la guerra continuerà ancora per molto, i tassi potrebbero aumentare fino a 55 punti base tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023, facendo salire il costo del denaro e portando forti ripercussioni.

Dinamiche

Le dinamiche tracciate sulla base dei dati forniti dal sito www.caseinaffitto360.com, indicano rialzi ben visibili dei prezzi di mutui e affitti per arginare l’inflazione. Il tasso fisso ha raggiunto livelli che non si vedevano dal 2019, superando lo storico 1%. Ciò ha determinato insicurezze e diffidenza in tutto il processo di compravendita. Per fare un esempio, un mutuo fisso da 126 mila euro al 70%, estinguibile in un periodo di venticinque anni, può al momento – nel migliore dei casi – avvalersi di un TAEG (Tasso Annuo Effettivo globale) dell’1,44%.

Aumenti

Il tutto in pratica si traduce in aumenti più che sensibili per le tasche degli acquirenti. Per un mutuo basso, sotto i 100 mila euro, si calcola che gli aumenti facilmente raggiungono i 7.000 euro annui. Non solo i mutui, anche il settore degli affitti è entrato in sofferenza. I prezzi stanno crescendo insieme a quelli dei beni di consumo, con maggiorazioni fino al 10%. Anche i proprietari si trovano tasse sempre più alte da pagare, con la conseguenza che tutto il sistema sembra traballare.

Tetto

Tuttavia, sono molti gli esperti nel settore del mercato immobiliare a spronare gli italiani a comprare casa in questo periodo di transizione, in quanto quasi sicuramente in futuro ci aspetteranno tassi molto più elevati. Il nuovo tetto psicologico del fisso potrebbe stabilizzarsi al 2%. Sicuramente sconsigliati i mutui a tasso variabile, che potrebbero veder schizzare in alto le rate nel corso dei mesi.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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