I soliti sovranisti del piffero mettono a rischio l’Italia. Si potrebbe tranquillamente dire che hanno stufato, ma purtroppo le loro chiacchiere a vuoto ancora incantano quella quota di no vax, no euro, filo Putin, filo Le Pen, assaltatori della CGIL, filo Orban, evasori fiscali, detentori a sbafo di lidi balneari che sono la pietra al collo del Paese.
Draghi
Draghi fa il possibile. Cerca di portare a termine il mandato concordato con Mattarella. Il Presidente della Repubblica, rieletto con una maggioranza ampia – anche se era prevedibile la duplicità dei vari S., B. e M. – ha sempre avuto come obiettivo la salvaguardia dell’Italia. Una scelta responsabile inevitabile, che sovranisti e destristi di varia risma hanno cercato di erodere, giorno dopo giorno. Hanno fatto come le termiti, con l’obiettivo di lasciare in piedi soltanto un simulacro, da poter poi far crollare nel nome del no all’Europa e alla sua civiltà.
Australia
Questi figuri, per fortuna sconfitti ovunque dalla Francia all’Australia, restano minacciosi al momento soltanto in Italia e in Russia. Con grande coraggio il presidente del Consiglio ha pubblicamente denunciato a più riprese il pericolo. Dalle forze politiche si è alzata solitaria la voce di Enrico Letta: “Lo dico molto chiaramente: l’opposizione che Salvini sta facendo al governo ha superato il limite. Penso che questa vicenda vada chiarita. Su tutti i temi principali ormai Salvini si comporta come un rappresentante dell’opposizione, è anche molto più opposizione di altri che sono veramente all’opposizione”.
Cupio dissolvi
Il segretario del Pd chiede al leader leghista, in preda a una sorta di cupio dissolvi, di fermarsi. C’è una precisa responsabilità su tutti i grandi temi”, a partire dalle riforme necessarie per avere i soldi del PNRR. Il capataz leghista, invece, “sta duramente mettendo a rischio la tenuta del governo. Sta mettendo a rischio i soldi europei all’Italia. Noi non permetteremo che l’Italia perda questa grande occasione, non permetteremo che l’Italia perda l’occasione più importante della nostra storia recente”.
PNRR
Letta spiega con una sintesi precisa: “Il PNRR sono soldi europei che arrivano all’Italia e l’Italia ha preso l’impegno di fare alcune riforme. Se queste riforme non si fanno, non arrivano quei soldi europei”. Il sovranista in felpa: “Si sta prendendo la responsabilità, con questa sua azione distruttiva, di mettere in crisi e in difficoltà il governo e l’Italia. Mette a rischio i fondi europei” e per questo, rimarca Letta, “credo sia incompatibile, in questo momento, con un lavoro efficace e positivo del governo”.