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lunedì, 20 Marzo 2023

Digitalizzazione: Taddeo (Mexedia), le imprese che ci hanno puntato hanno resistito meglio all’impatto della crisi

Le imprese che hanno puntato sul digitale hanno anche resistito meglio all’impatto della crisi. Si sono dimostrate più resilienti e con performance aziendali nettamente migliori rispetto a chi non è digitalizzato. I dati dell’Osservatorio sulla Digitalizzazione di Mexedia indicano un +30% negli utili e il valore aggiunto è risultato più alto del 19% per chi abbia investito in digitalizzazione nell’ultimo quinquennio.

Focus

Lo ha sottolineato il Ceo di Mexedia, Orlando Taddeo, presentando il focus su “Digitalizzazione e imprese in Italia”. Le tecnologie digitali, dichiara Taddeo, “hanno un impatto positivo sulla performance delle imprese. Viviamo in un mondo in cui tutto è connesso. Il valore della connettività sta divenendo sempre più decisivo e l’economia digitale è in piena espansione. Soprattutto in conseguenza della crisi pandemica che ha imposto una maggiore adozione di tali nuove tecnologie”. Mexedia è una società benefit per azioni quotata a Parigi sul listino Euronext Growth Paris. Fondata nel 2017 da Taddeo, ha sede a Roma ed è presente anche in Irlanda e negli Stati Uniti. La tech company italiana propone una piattaforma CXPaaS (Customer eXperience Platform as a Service) che permette di gestire tutte le fasi dell’interazione con i clienti, attraverso ogni canale e device. Utilizzando automazioni, intelligenza artificiale e personale specializzato nei contact center.

Tendenza

La tendenza è stata evidenziata anche dal World Economic Forum. Entro quest’anno quasi il 60% del PIL mondiale potrebbe essere generato da attività digitali, intese come l’insieme di beni e servizi correlati all’economia digitale. In Italia la strada da percorrere resta ancora lunga: “Tre quarti delle imprese con almeno tre impiegati – rileva Taddeo – non sembrano interessate” all’adozione di alcune tecnologie digitali. Colmare questi ritardi “è un fattore determinante per poter migliorare la posizione competitiva nel contesto internazionale e accelerare la crescita della produttività”. In particolare nel settore pubblico, che si caratterizza da sempre per bassi livelli di efficienza nell’utilizzo delle risorse. Il PNRR rappresenta da questo punto di vista un’occasione irripetibile per accelerare la transizione verso un sistema-Paese più moderno e competitivo. Sul piano del digitale il Piano prevede investimenti per circa 48 miliardi di euro, quasi il 25% del totale.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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