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lunedì, 5 Giugno 2023

Giura domani il governo a guida della leader della destra Giorgia Meloni. Nell’esecutivo 24 ministri, 6 donne

Partirà domattina alle 10, con il giuramento al Quirinale, il primo governo guidato in Italia da una donna, Giorgia Meloni, leader del partito politico di destra Fratelli d’Italia. Meloni ha accettato l’incarico conferitole dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha rivolto “auguri di buon lavoro al nuovo governo”, sottolineando come la costituzione dell’esecutivo sia avvenuta in tempi brevi “per la chiarezza dell’esito elettorale”, ma soprattutto per la necessità di “procedere velocemente in considerazione delle condizioni interne e internazionale che esigono un governo nella pienezza dei suoi compiti”.

Dicasteri

Il governo è composto da 24 ministri, dei quali 6 donne. Alcuni dicasteri hanno assunto nuove denominazioni più legate alla visione nazionale della destra. Il ministero dello Sviluppo economico diventa delle Imprese e del made in Italy. Quello delle Politiche agricole, diventa dell’Agricoltura incorpora anche la dizione “e della sovranità alimentare”. L’Istruzione, sarà anche “del merito” e il ministero della Transizione ecologica diventa dell’Ambiente e della “sicurezza energetica”. Nasce il ministero per le Politiche del mare e per il Sud. Gli Affari europei avranno anche la delega alle “politiche di coesione territoriale e del Pnrr” e con la Famiglia vengono inserite natalità e pari opportunità.

Vicepresidenti

Due saranno i vicepresidenti del Consiglio, Antonio Tajani e Matteo Salvini. I ministeri senza portafoglio sono 8. Tra i ministeri di maggior peso gli Esteri vanno a Tajani, l’Interno al prefetto Piantedosi, l’Economia a Giorgetti, la Difesa a Crosetto, la Giustizia all’ex magistrato Nordio. Urso va alle Imprese, alle Infrastrutture e mobilità sostenibili Salvini, all’Agricoltura Lollobrigida, alla Cultura il direttore del Tg2 Sangiuliano e all’Istruzione Valditara.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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