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venerdì, 31 Marzo 2023

Sclerosi multipla: Nature Medicine pubblica risultati sperimentazione condotta dall’IRCCS Ospedale San Raffaele. Speranze da innovativa terapia cellulare

La prestigiosa rivista “Nature Medicine” pubblica i risultati di una sperimentazione clinica per battere la sclerosi multipla condotta dall’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La terapia a base di cellule staminali neurali apre la strada a nuove speranze per i pazienti colpiti dalla malattia cronica, che attacca il sistema nervoso centrale.

STEMS

Era il maggio 2017 quando, per la prima volta al mondo, un paziente affetto da sclerosi multipla progressiva in stadio avanzato ha ricevuto la terapia sperimentale, nell’ambito dello studio STEMS coordinato dal professor Gianvito Martino, direttore scientifico dell’IRCCS. Oggi i medici e ricercatori dell’Unità di ricerca di Neuroimmunologia e del Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS hanno dimostrato la sicurezza e la tollerabilità del trattamento. Hanno inoltre osservato una riduzione dell’atrofia cerebrale nei pazienti trattati con cellule staminali neurali e una variazione del profilo liquorale in senso pro-rigenerativo dopo il trattamento. Tali risultati necessitano di essere confermati su un gruppo più ampio di pazienti per poter pensare in un futuro a un possibile impiego nella pratica clinica.

Staminali

Le cellule staminali neurali rappresentano una strategia terapeutica promettente per una malattia complessa ed eterogenea. Nella sclerosi multipla sono molteplici i meccanismi che contribuiscono alla progressione della disabilità, dall’infiammazione alla neurodegenerazione. La terapia, frutto di 20 anni di ricerca, è arrivata alla sperimentazione clinica con il sostegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e della sua Fondazione (FISM). “É un traguardo importante – spiega Gianvito Martino, direttore scientifico del San Raffaele-, anche se rappresenta solo la prima tappa. Il mio pensiero va, soprattutto, alle persone malate e alle loro famiglie che hanno sostenuto la nostra ricerca con pazienza, speranza, dedizione e sacrificio. La strada intrapresa è però ancora lunga”.

Ricerca

Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, rimarca: “Questa è la ricerca che vogliamo e che finanziamo. In questi ultimi venticinque anni tanto è cambiato nella sclerosi multipla, molto si sta facendo anche per le forme progressive. Le persone più gravi hanno risposte innovative per affrontare i sintomi e guadagnare qualità di vita, anche attraverso la riabilitazione”. La terapia sperimentale consiste in un’infusione di cellule staminali neurali attraverso una puntura lombare, che le immette direttamente nel liquido cerebrospinale, attraverso il quale possono raggiungere il cervello e il midollo spinale.

Cellule

Le cellule utilizzate per il trapianto sono di origine fetale e sono state preparate grazie alla collaborazione con il Laboratorio di Terapia Cellulare Stefano Verri, sostenuto della Fondazione Matilde Tettamanti e Menotti De Marchi Onlus e con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. La sperimentazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Associazione Amici Centro Sclerosi Multipla (ACeSM), BMW Italia, Fondazione Tettamanti Menotti De Marchi Onlus, Comitato Stefano Verri Onlus, Comitato Maria Letizia Verga Onlus.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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