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sabato, 2 Dicembre 2023

Bambini in ospedale: priorità ad assistenza e tutela minori nel protocollo d’intesa FNOPI-ABIO. Oltre un milione i ricoveri ogni anno

Promuovere il benessere dei bambini ricoverati in ospedale e non soltanto dal punto di vista clinico. FNOPI (Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche) e Fondazione ABIO, organizzazione no profit che opera nei reparti pediatrici, hanno siglato un protocollo d’intesa per accrescere il ruolo del volontariato, sviluppare ambienti sicuri a misura di minore e per ridurre l’impatto dell’ospedalizzazione anche per le famiglie. Ogni anno oltre un milione di minori vengono ricoverati in strutture ospedaliere. Il bambino è totalmente differente dall’adulto quando è in salute e a maggior ragione lo è in caso di malattia.

Obiettivi

Tre gli obiettivi dell’intesa: contribuire alla realizzazione di iniziative per accrescere il benessere dei piccoli che si rivolgono ai servizi sociosanitari e delle loro famiglie; accrescere l’attività di volontariato e formare i volontari; mettere in rete competenze e responsabilità diverse, per promuovere il pieno rispetto dell’integrità dei minori. Decisiva la costruzione di un’assistenza centrata sulla persona e sui suoi bisogni, in un rapporto proficuo tra volontari e infermieri, anche a livello di formazione e di informazione della pubblica opinione. Il lavoro comune prevede l’allestimento negli ospedali di un numero sempre maggiore di aree gioco, nelle camere o nei reparti di degenza, realizzati per ridurre l’impatto e lo stress dell’ospedalizzazione. Il protocollo prevede anche la promozione della “Carta dei Diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale”, messa a punto da ABIO e dalla Società Italiana di Pediatria (SIP). FNOPI e ABIO individueranno quali e quanti reparti di pediatria esistono sul territorio, distinti per regione, e si impegneranno per attivare il percorso di certificazione “All’Altezza dei Bambini”.

Volontari

“Prendersi cura è la parola d’ordine degli infermieri – sottolinea Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI – e il nostro Codice deontologico prevede che l’infermiere tenga conto dell’età e del grado di maturità dell’assistito”. Laura Barbotto, presidente della Commissione d’Albo infermieri pediatrici FNOPI, sottolinea: “Bambini e adolescenti vogliono essere ascoltati e rispettati. Hanno bisogno di chi li sappia ascoltare e sia in grado di dare sollievo dal dolore, tuteli la loro salute e i loro diritti. Per questo è importante che l’infermiere pediatrico abbia un rapporto diretto di collaborazione con chi, come i volontari ABIO, supporta il bambino in ospedale”. Per Giuseppe Genduso, presidente di Fondazione ABIO: “Sinergia e formazione dei volontari sono due aspetti fondamentali per un intervento efficace negli ospedali. Dobbiamo essere pronti a formarci per il futuro ed evolvere sulla base dei nuovi bisogni e necessità che l’area pediatrica si trova ad affrontare”.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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