Due incubi terminati. Amina e Ilaria, libere, lasciano rispettivamente il Kazakistan e l’Arabia Saudita. Amina Milo, diciottenne leccese arrestata lo scorso luglio traffico internazionale di droga, è stata prosciolta da ogni accusa e liberata. Era stata fermata a Astana dalla polizia insieme a un coetaneo del posto, mentre si trovava in vacanza ospite dei parenti della madre.”Mi sento bene ora. Grazie a tutti per l’aiuto. Non ci sto credendo”, ha detto la giovane all’Ansa.
Farnesina
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha scritto su X: “Amina è stata liberata. Ringrazio i diplomatici della Farnesina e la nostra ambasciata ad Astana per il grande lavoro che ha portato alla liberazione della giovane italiana. In questi giorni difficili non l’abbiamo mai lasciata sola, ora la aspettiamo presto in Italia”. Amina parla di “momenti drammatici durante prigionia. Non vedo l’ora di tornare in Italia. Mi manca la mia famiglia, il mio migliore amico. E mi manca il mare. Questa mattina è successo tutto all’improvviso. Mi hanno detto: ‘prendi le tue cose e vai via’. È stata una gioia indescrivibile, anche se non so ancora quando potremo ripartire”.
Lupi
Durante la detenzione in un appartamento “segreto”, la ragazza pugliese ha denunciato di essere stata “maltrattata e picchiata” e di aver subito “tentativi di stupro”. In una intervista al Tgr Rai il padre aveva affermato: “Per due volte le hanno negato i domiciliari e lei ha tentato di uccidersi”. E la madre kazaka naturalizzata italiana, dopo una visita in carcere aveva riferito: “Ha a che fare con dei lupi”.
Spinello
Si è conclusa positivamente in Arabia Saudita anche la vicenda di Ilaria De Rosa, hostess trevigiana di 23 anni, arrestata a maggio per spaccio e condannata a sei mesi di carcere. L’assistente di volo, ha annunciato il senatore veneto Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia in Commissione giustizia, “è stata espulsa e imbarcata sul volo Gedda-Roma”. La giovane ha scontato la pena per essere stata trovata, durante un controllo di polizia a una festa privata a Gedda, con uno spinello.