16.2 C
Roma
sabato, 2 Dicembre 2023

Israele espugna roccaforte chiave di Hamas a Jabalya a nord di Gaza City. 10 ore di combattimenti contro i terroristi asserragliati nei tunnel

L’esercito israeliano (IDF) ha espugnato, dopo 10 ore di duri combattimenti, una roccaforte chiave di Hamas nella cittadina di Jabalya, 4 chilometri a nord di Gaza City. Il portavoce dell’IDF ha detto che durante la notte si sono verificati lunghi combattimenti nella parte occidentale di Jabaliya, dove i soldati della Brigata Nahal hanno preso il controllo del cosiddetto “avamposto 17” di Hamas.

Brigata Nahal

“I soldati di una squadra di combattimento della Brigata Nahal – ha rivelato il portavoce – hanno completato un’operazione per prendere il controllo dell’avamposto, una roccaforte militare dell’organizzazione terroristica nel nord della Striscia di Gaza. I soldati hanno combattuto contro i terroristi di Hamas e della Jihad islamica”, che si trovavano in superficie e sottoterra in un tunnel. La Brigata Nahal è una delle principali delle forze di fanteria dell’IDF. Il 7 ottobre scorso in occasione dell’aggressione dei terroristi al territorio di Israele, il comandante della Brigata, tenente colonnello Yonatan Steinberg, è stato ucciso in azione in uno scontro a fuoco con miliziani palestinesi.

Ingegneri

I militari israeliani hanno scoperto alcuni pozzi di ingresso alla rete di tunnel, compreso uno situato vicino a un asilo. “Durante la presa dell’avamposto, le forze di Nahal – ha aggiunto il portavoce IDF – hanno localizzato e raccolto armi, materiale e significative indicazioni sui piani operativi del nemico”. Nel corso degli scontri sono stati neutralizzati e messi fuori combattimento “dozzine di terroristi”. Nella battaglia per sradicare la Gaza sotterranea, decisive le attività degli ‘ingegneri militari’ dell’IDF, che lavorano per individuare e annientare le infrastrutture terroristiche di Hamas. Dagli Stati Uniti il portavoce del National Security Council, John Kirby, conferma: “Hamas sta mettendo in pericolo i bambini e le loro famiglie, costruendo tunnel anche sotto gli ospedali”.

Officine

Dall’inizio della guerra sono stati distrutti 130 ingressi alla fitta rete di tunnel realizzati dai terroristi nella Striscia, una sorta di Gaza alternativa che utilizza la copertura di strutture come ospedali, scuole e asili e la popolazione civile come scudo umano. I depositi di acqua e di ossigeno scoperti all’interno dei tunnel, indicano la scelta di Hamas di prepararsi per soggiorni prolungati sottoterra. Nella battaglia dei tunnel le forze di sicurezza di Gerusalemme hanno eliminato il responsabile per gli armamenti e le officine belliche di Hamas, Mohsen Abu Zina, terrorista con particolare esperienza in armi strategiche e razzi.

Droni

Neutralizzato anche, in una operazione congiunta con lo Shin Bet, Ibrahim Abu-Maghsib, capo squadra di Hamas per le operazioni con missili guidati anticarro (ATGM). In un edificio nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, situato accanto a una scuola, sono stati stato individuati un impianto di produzione di droni e un deposito di armi di Hamas. Nel corso della guerra anti-terrorismo a Gaza, sono 35 i soldati israeliani rimasti uccisi in combattimento. L’ultima vittima è Eliahou Benjamin Elmakayes, 29 anni, di Gerusalemme, soldato dell’8219esimo battaglione della Combat Engineering Corp.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

Altro dall'autore

Articoli più letti