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lunedì, 20 Marzo 2023

Bastonato alle urne, Salvini ‘marina’ il Cdm sul fisco

Salvini fa le bizze dopo il deludente risultato delle amministrative. I ministri del Carroccio ‘marinano’ la riunione del Consiglio dei ministri, chiamata a esaminare la Delega per la riforma fiscale. Quella del fisco è una delle riforme indispensabili per la conferma dei fondi europei del Recovery Plan post Covid. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, non ha perso il suo aplomb. Nella conferenza stampa seguita al Cdm ha rimarcato: “La Lega assente al Consiglio dei ministri? Il perché ce lo spiegherà Salvini”.

Oroscopo

Il ‘capitano’, frastornato dagli schiaffi delle urne, si è goffamente giustificato sostenendo di aver avuto il testo della Delega sul fisco solo pochi minuti prima della riunione. Poi non ha perso l’occasione per una delle sue solite facezie mal riuscite: “Non è l’oroscopo, non è possibile avere mezz’ora di tempo per analizzare il futuro degli italiani. C’è qualcosa da cambiare nella modalità operativa”. Al di la dei capricci del leghista, Draghi ha spiegato con chiarezza: “Gli scambi avvenuti in cabina regia e nelle conversazioni avevano dato sufficienti elementi per valutare. Il sistema a cui si mira non intende aumentare il gettito complessivo, ma diminuirlo. Oggi è fuori linea rispetto agli altri Paesi” europei.

Delega

Nella Delega è contenuta la riforma del catasto, che per i sovranisti sarebbe una nuova tassa occulta. Draghi ha spiegato: “Il governo si impegna ad accatastare tutto quello che non è accatastato e procede a una revisione delle rendite”, adeguandole progressivamente in 5 anni. Al momento “nessuno pagherà di più o di meno”, certifica Draghi. Salvini non viene accontentato neppure sulla follia della ‘flat tax’. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, non ha dubbi: “La progressività è il perno del nostro sistema fiscale”. Altra questione spinosa per i sovranisti la lotta all’evasione fiscale, guai a sentirne parlare. Da verdi diventano rossi di rabbia.

Gettito

Ma ancora Franco chiarisce: “La differenza tra gettito teorico e gettito effettivo si stima sia di circa 100 miliardi”. Il suo “contenimento è misura necessaria per ridurre le aliquote e avere una distribuzione del carico più favorevole alla crescita economica”. La bozza di legge delega si compone di 10 articoli. Una volta che sarà stata approvata dal Parlamento, il governo avrà 18 mesi per emanare i decreti attuativi.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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