Opere d’arte, foto, meme, musica, oggetti da collezione digitali e persino tweet sono ormai nell’era del virtuale dei beni con un valore e che necessitano di una certificazione di proprietà. Allora ecco NFT. Il token non fungibile, un gettone crittografico che rappresenta qualcosa di unico. Creato utilizzando la tecnologia blockchain, di solito la blockchain di Ethereum. Una necessità partita dalla digital art, che altrimenti avrebbe dovuto fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e distribuzione non autorizzata attraverso Internet.
Scaricati
Rispetto agli oggetti ‘fisici’, i beni digitali possono in teoria essere replicati e/o scaricati un numero illimitato di volte. L’idea alla base degli NFT è quella di stabilire quale sia l'”originale” e chi ne sia il proprietario. Gli NFT sono in circolazione da diversi anni, ma l’interesse per loro è rapidamente aumentato nel 2021. Il clamore è iniziato quando, nel febbraio scorso, un’opera dell’artista digitale statunitense Mike Winkelmann, conosciuto come Beeple, è stata venduta per 69,3 milioni di dollari da Christie’s. Nella prima metà dell’anno gli NFT hanno accumulato vendite per 2,5 miliardi di dollari.
Prezzo
I ricercatori del Turing Institute della City University of London, hanno condotto uno studio per scoprire quali fattori determinino il prezzo di un NFT. Solo l’1% degli oggetti analizzati, quelli che rappresentano il top, sono stati scambiati per più di 1.500 dollari. Mentre il 75% è stato venduto per meno di 15 dollari. Gli NFT comunque stanno rivoluzionando il modo in cui i contenuti digitali vengono prodotti e scambiati. Per mappare l’evoluzione del mercato, i ricercatori hanno esaminato un dataset di 4,7 milioni di NFT, scambiati da più di 500 mila acquirenti e venditori tra il 23 giugno 2017 e il 27 aprile 2021. Tre, secondo lo studio pubblicato su Scientific Reports, i fattori che determinano il prezzo: caratteristiche visive, vendite precedenti di NFT correlati e popolarità di acquirenti e venditori.
Investimento
“Le vendite precedenti di NFT sono la caratteristica più importante e spiegano fino al 50% della variabilità dei prezzi”, rivelano i ricercatori. Questa prima panoramica completa e quantitativa del mercato, suggerisce che “potrebbe essere possibile prevedere accuratamente i prezzi degli NFT”. E secondo il gruppo di ricerca: “Una migliore previsione dei prezzi aiuterebbe a incoraggiare un’industria finanziaria più matura intorno agli NFT. Riducendo i rischi di investimento legati alla loro volatilità, sia per gli investitori privati che a livello sistemico”.