L’ex ambasciatrice degli USA all’ONU, Nikki Haley, ha annunciato la sua candidatura per la nomination repubblicana, in corsa contro Donald Trump. Ex governatrice del Sud Carolina del Sud, era diventata rappresentante presso le Nazioni Unite proprio sotto l’ex presidente tycoon.
Indiana
“Sono Nikki Haley e mi candido alla presidenza”, ha detto in una video-dichiarazione in cui annuncia la discesa in campo per ottenere la nomina repubblicana alla presidenza nel 2024. 51 anni, si è presenta come “orgogliosa figlia di immigrati indiani. Mia madre – ha aggiunto – diceva sempre: ‘Il tuo lavoro non è concentrarti sulle differenze, ma sulle somiglianze'”. Nell’amministrazione Trump veniva indicata come il volto della diversità in un gabinetto quasi totalmente di maschi bianchi. Netta l’indicazione per un cambio generazionale: “È tempo – ha rilevato – per una nuova generazione di leadership. Ora non è il momento di tirarsi indietro. Ora è il momento per un’America forte e orgogliosa”.
Establishment
Ferma la critica all’attuale presidente democratico, Joe Biden, a capo di una amministrazione elitaria. “L’establishment di Washington – sostiene Haley – ci ha deluso ancora e ancora e ancora”. In politica estera ha rimarcato i pericoli a livello geopolitico rappresentati da Cina, Russia e Iran. Haley è tra i repubblicani critici verso gli sforzi di Trump per sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. Il giorno dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, aveva commentato l’atteggiamento di Trump affermando: “Le sue azioni dal giorno delle elezioni saranno giudicate duramente dalla storia”.
Sondaggio
Gli analisti si aspettano l’annuncio di Haley ne inneschi presto degli altri. È opinione diffusa che il governatore della Florida, Ron DeSantis, stia pianificando di competere. Anche l’ex vicepresidente Mike Pence potrebbe candidarsi alla presidenza. L’ultimo sondaggio Reuters/Ipsos mostra Trump in vantaggio con il 43% dei consensi tra i repubblicani registrati. Mentre DeSantis è al 31%, Pence al 7% e Haley solo al 4%. Altri nomi nel GOP potrebbero essere quelli del senatore del Sud Carolina, Tim Scott; del governatore del New Hampshire, Chris Sununu; e dell’ex governatore dell’Arkansas, Asa Hutchinson.