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lunedì, 5 Giugno 2023

Mattarella: “il frutto del 25 aprile è la Costituzione”. Giorno di festa della identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo

“Il frutto del 25 aprile è la Costituzione. Il 25 aprile è la Festa della identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo”. È il messaggio a tutti gli italiani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Cuneo la terra delle 34 Medaglie d’oro al Valor militare per la Resistenza. “La terra – ha ricordato il Presidente – dei 12mila partigiani, dei 2mila caduti in combattimento e delle 2.600 vittime delle stragi nazifasciste. È qui che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la Festa della Liberazione”.

Dignità

Mattarella aveva già deposto a Roma all’Altare della Patria, insieme alle autorità costituzionali, una corona d’alloro “in memoria di quanti hanno perso la vita per ridare indipendenza, unità nazionale, libertà, dignità, a un Paese dilaniato dalle guerre del fascismo. Diviso e occupato dal regime sanguinario del nazismo, per ricostruire sulle macerie materiali e morali della dittatura una nuova comunità”. Cuneo è anche la terra dell’eroe partigiano Duccio Galimberti, che di qui lanciò la battaglia di libertà contro fascisti e nazisti, per opera dei quali verrà trucidato nel dicembre 1944.

Patrioti

“La Resistenza – ha rimarcato Mattarella – fu anzitutto rivolta morale di patrioti contro il fascismo per affermare il riscatto nazionale”. Nella consapevolezza che “la crisi suprema del Paese esigeva un momento risolutivo, per una nuova idea di comunità, dopo il fallimento della precedente. Si trattava di trasfondere nello Stato l’anima autentica della Nazione. Di dare vita a una nuova Italia”. Un’Italia che deve mantenere vivo il ricordo di altre terribili testimonianze della violenza nazifascista nel cuneese. Boves, città martire della Resistenza, dove si scatenò quella che fu la prima strage operata dai nazisti in Italia. E Borgo San Dalmazzo, dove il binario alla stazione ferroviaria è “richiamo quotidiano alla tragedia della Shoah”.

Repubblica

Dalla lotta antifascista nacque “una Repubblica fondata sulla Costituzione, la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo. Una democrazia – ha sottolineato il Presidente della Repubblica – forte e matura nelle sue istituzioni e nella sua società civile, che ha permesso agli italiani di raggiungere risultati prima inimmaginabili”.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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